01. Marino Marini - Horse and Rider, 1951-1955

Le figure equestri di Marino Marini rappresentano diverse fasi del rapporto tra l'uomo e gli animali. In alcune di esse il fantino è seduto rilassato in posizione eretta, in un rapporto di equilibrio con il cavallo. In altre, invece, alza le braccia in preda al panico. È il caso in questa scultura: l'equilibrio è sconvolto, il cavallo è irrequieto, e il fantino è impotente e inerme. Negli anni cinquanta la scultura italiana era considerata la migliore del mondo. Abraham Hammacher, l'allora direttore del Museo Kröller-Müller, ritenne dunque un trionfo anche personale essere riuscito ad acquistare nel 1959 l'opera "Cavallo e cavaliere". La considerava un'importante aggiunta alla collezione di scultura moderna del museo. Inoltre, trovava che fosse una delle più belle figure dell'artista. Marini era molto legato a "Cavallo e cavaliere", ma scrisse a Hammacher: "Sono contento che venga collocata nel vostro bel museo".

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